Laudabunt alii claram Rhodon aut Mytilenem…
Di fredda speme e calda tema cinta in dubbia pace e certa guerra io vivo: Me stessa a morte toglio, e tolta privo di vita, a un tempo vincitrice e vinta. Or mi fermo, or m’arretro, or risospinta cammino inanzi; or lento, or fuggitivo… Continua a leggere “Laura Battiferri degli Ammannati. “Di fredda speme e calda tema cinta”, XVI secolo”
Scrivo sol per sfogar l’interna doglia, ch’al cor mandar le luci al mondo sole; e non per giunger luce al mio bel Sole, al chiaro spirto, all’onorata spoglia. Giusta cagione a lamentar m’invoglia, ch’io scemi la sua gloria assai mi dole; per altra lingua,… Continua a leggere “Vittoria Colonna, “donna nata fra le vittorie”. I sonetti”
I fieri assalti di crudel Fortuna scrivo piangendo, e la mia verde etate; me che ‘n sì vili ed orride contrate spendo il mio tempo senza loda alcuna. Degno il sepolcro, se fu vil la cuna, vo procacciando con le Muse amate; e spero… Continua a leggere “Isabella Morra. Una poetessa lucana del’500. Le Rime.”
Quando si pensa a Venezia diviene inevitabile pensare alle reliquie di San Marco, che ripoSano all’interno dell’altare maggiore della cattedrale a lui intitolata; tuttavia, è quasi certo che l’Evangelista non abbia mai solcato con il piede le pieghe sabbiose dell’arcipelago lagunare. Volendo parafrasare un… Continua a leggere “Le visioni di San Magno e la geometria sacra di Venezia”