Laudabunt alii claram Rhodon aut Mytilenem…
Alfin partia. Chi del crudel momento può narrar le memorie ed il dolore, e ciò che disse ai monti, all’acque, al vento di quella terra ove lasciava il core? Oh come quel dolcissimo lamento fu travolto per ira o per livore! Qual menzognero addio… Continua a leggere “Giuseppina Turrisi Colonna, “Sol Patria spira i più fervidi carmi al petto mio!”. L’addio di Lord Byron all’Italia”
Datemi l’arpa: un’armonia novella trema sul labbro mio … Vivo! Dal mio dolor sorgo più bella: canto l’amore e Dio! Psiche è il mio nome: in questo nome è chiusa la storia del creato. Dell’avvenir l’immago è in me confusa coi sogni del passato.… Continua a leggere “Mariannina Coffa, una “dolce armonia che ai cieli aspira”, Psiche”
Se gli antichi pastor di rose e fiori sparsero i tempii, e vaporar gli altari d’incenso a Pan, sol perché dolci e cari avea fatto a le Ninfe i loro amori: quai fior degg’io Signor, quai deggio odori, sparger al nome vostro, che sian… Continua a leggere “Tullia d’Aragona, “Fasseli gratia per poetessa”. Rime. Al Duca di Firenze.”
Sul finire del Settecento, a ridosso del piccolo centro rurale di Fossalta di Portogruaro, sottile cerniera tra la provincia di Venezia e la friulana Pordenone, un uomo, figlio del migliore Illuminismo, ebbe la rara possibilità di vivere la sua utopia idealistica. Il suo nome… Continua a leggere “ALVISOPOLI, UN UTOPIA SETTECENTESCA”