Laudabunt alii claram Rhodon aut Mytilenem…
Chiudo le luci al sonno, e indarno spero
Trovar quiete all’agitata mente
Che mentre io dormo avvien ch’anzi più fiero
Stuolo d’affanni contro me si avvente.
Parmi lunge veder sotto straniero
Cielo, e su fragil prora errar dolente
Il mio diletto amico, e l’aere nero
Che il minaccia ravviso, e il mar fremente.
Odo i gemiti suoi, già di sua vita
Vicin veggo il periglio, e grido o Dei
Deh gli porgete, o Dei pietosi aita!
Mi sveglio allor tremante, e la funesta
Immago non mi lascia, e gli occhi miei
D’amaro pianto innondo e pur son desta.
Impressiona e confonde tanta armonia
"Mi piace"Piace a 1 persona
Hai ragione. Un tema universale magnificato da un’armonia quasi musicale, che rapisce e confonde. Ciao
"Mi piace""Mi piace"
Concordo con Flavio. Ciao. Isabella
"Mi piace"Piace a 1 persona
Le vostre parole mi trovano d’accordo. Alla prossima
"Mi piace"Piace a 1 persona
Sono contenta. Grazie caro amico mio. Alla prossima. Isabella
"Mi piace""Mi piace"
Meraviglia pura.
Un saluto,
Irene
"Mi piace""Mi piace"
È vero. È una delle tante meraviglie, che la nostra letteratura custodisce. Grazie per il commento. Marco
"Mi piace"Piace a 1 persona
L’ha ripubblicato su Antonella Lallo.
"Mi piace""Mi piace"
Grazie
"Mi piace""Mi piace"
L’ha ripubblicato su Alessandria today @ Web Media Network – Pier Carlo Lava.
"Mi piace""Mi piace"
Un risveglio alla realtà che non spegne ma accende l’ inquietudine per l’ amato…molto bella!
"Mi piace"Piace a 1 persona
intelletti soavi d’altri tempi. Oggi sguaiate amor dichiarano con la cicca americana in bocca,
"Mi piace""Mi piace"