Laguna, Stanza VII

Da Poesie italiane.

Città che affondi, dove

la ragione più salda si tramuta

 d’un tratto in occhio umido, dove il fratello

delle sfingi del Nord, leone alato e colto,

non grida “da che parte stai?”, chiudendo il libro

felice d’annegare

dentro lo sciabordio degli specchi.

(da Laguna, VII pag.15 in Poesie Italiane, Adelphi, 1996).

Tomba di Josif Brodski, Cimitero di San Michele, Venezia

31 commenti su “Laguna, Stanza VII

  1. La città che ci protegge
    resta quello che è

    anche se la città
    sprofondare nel mare
    da grandinate di bombe
    guerra e omicidio
    agli innocenti
    su donne e bambini

    nessun libro può noi
    la profondità
    la Grande Madre
    l’anima

    la storia
    dell’umanità
    racconta dall’inizio

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